La Toscana è sempre una buona idea: io mi sono letteralmente innamorata di Firenze ( trovate tutti i miei consigli!), della e dell’Isola d’Elba, ma c’è un’altra zona stupenda, ideale per un weekend di puro relax, in qualsiasi stagione: il Chianti. Tra le città di Firenze e Siena, che già di per sé meriterebbero più di qualche giorno, c’è questa zona collinare famosa in tutto il mondo per i suoi angoli incantanti, la natura e il vino, ovviamente.
Ma oltre alle degustazioni e al relax in qualche relais, c’è un microcosmo di borghi unici e castelli tutti da scoprire. Gli itinerari possibili sono davvero tanti, ecco il mio per due-tre giorni per staccare dal caos di Milano!
* STRADA DEL VINO. La Chiantigiana, o ‘strada 222’ è uno degli itinerari più classici, che collega Firenze e Siena e la cui natura esplode tra vigneti, oliveti e cantine storiche. Andando a zig zag, in auto oppure in bici, potrete partecipare a una delle tante degustazioni e visite in cantine.
* UNO DEI TANTI BORGHI. Il territorio è letteralmente disseminato di paesini pazzeschi, in cui perdersi tra le loro vie strette e in cui vivere davvero l’anima della zona. Tra i miei posti preferiti, vi segnalo Greve, Radda e Castellina in Chianti, Gaiole (con il suo Castello di Brolio), San Casciano Val di Pesa, Volpaia e Poggibonsi, ma c’è davvero l’imbarazzo della scelta! ((((Non troppo lontano da qui c’è anche l’outlet di Prada, ma non dite ai vostri fidanzati che ve l’ho detto io!)))
* SIENA. Impossibile visitare il Chianti senza fare tappa in questa adorabile cittadina, il cui centro storico è stato dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Fate un giro in centro, rimanete ammaliati dalla straordinaria Piazza del Campo, fate un salto in Cattedrale e alla Biblioteca Piccolomini e godetevi una cucina pazzesca in uno dei tanti ristoranti!
* SAN GIMIGNANO. Anche a San Gimignano uno stop è assolutamente d’obbligo: questo paese è un vero e propri gioiello incastonato nelle colline toscane, che vi farà rimanere a bocca aperta.
* ANTINORI. Se, oltre ai piccoli produttori, vi piacerebbe far visita anche a una cantina dalle dimensioni notevoli e sicuramente architettonicamente ‘spettacolare’, vi consiglio uno stop da Antinori, la cui costruzione modernissima ha fatto scuola. Oltre alla visita, potrete poi degustare i prodotti e finire in bellezza con un pranzo al ristorante attiguo. Consiglio di prenotare sul sito, dove potrete anche scegliere il tipo di tour.
* MALBORGHETTO (Gaiole in Chianti). Ho cenato due volte in due anni diversi in questo ristorante, molto carino soprattutto all’esterno, e ne sono rimasta soddisfatta. Il consiglio, qui, è quello di ordinare la fiorentina, sempre deliziosa. Volendo, potete ordinare anche i pici all’aglione e l’uovo al tegamino con funghi e tartufi, ovviamente da accompagnare con del buon Chianti classico. Conto sui 50 euro a testa, che si spendono volentieri.
* ENOTECA NUVOLARI (Castellina in Chianti). Enoteca ‘alla buona’, ma comunque carina, perfetta per un pranzo o una cena meno impegnativa, ma davvero piacevole. Consiglio il tagliere di salumi e formaggi – delizioso – le bruschette e uno dei primi super tipici. Conto moderato per la zona, sui 30 euro a testa.
* OSTERIA LE PANZANELLE (Radda in Chianti). Osteria tipica con giardino in cui ordinare i piatti della tradizione e, ça va sans dire, la carne. Cantina super fornita, prezzo medio sui 40 euro a testa.
* TOSCANA GOLOSA (Siena). Per un pranzo veloce mentre si visita Siena, vi consiglio questo piccolo locale specializzato in panini molto sfiziosi e taglieri di affetati senesi davvero sublime. Conto sui 20 euro a testa.
Per quanto riguarda l’alloggio, per il mio fine settimana ho scelto di fare base a , a Radda in Chianti, provincia di Siena. Mai scelta fu più azzeccata. Nonostante le camere siano piuttosto spartane, la struttura è una meraviglia: le abitazioni di un borgo medievale sono state rimesse a nuovo, in un incantevole mix tra natura, antico e moderno. All’interno dell’hotel, ci sono anche una piscina, un’enoteca e un ristorante molto valido dove cenare in terrazza.
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