Quando si parla del Bistrò del Tempo Ritrovato sono di parte: colazioni a base di croissant super ripieni di nutella e cappuccini, libri ovunque, quotidiani gratis sparsi sui tavoli e connessione al wi-fi fulminea per ogni evenienza.
Davvero difficile chiedere di più.
Davanti al locale, poi, c’è il mio amato parco Solari, e ammirarlo dai tavolini all’esterno è uno dei piaceri del weekend. Ma anche di inverno, ci faccio un salto quasi ogni fine settimana () complice l’atmosfera rilassata, la clientela variegata e la sensazione, davvero, di riuscire a ‘ritrovare’ un po’ di tempo perduto durante la settimana frenetica.
Cosa c’è di meglio che fare colazione (o merenda) attorniati da libri? Quale piacere più grande di sedersi al tavolo, la mattina presto, e trovarsi davanti qualche quotidiano fresco di stampa? Personalmente, sto parlando di alcune tra le cose che mi rilassano di più. Insieme a un cappuccino fatto bene e a una brioche strapiena di nutella.
Lo dico subito: al Bistrò non vado certo per mangiare piatti sopraffini (nonostante qualche volta sia capitata per pranzo, e alcuni piatti siano tutto sommato fatti bene): trovo che il locale sia perfetto soprattutto per chi gravita in zona Solari all’ora della colazione o della merenda, con la voglia di sedersi tranquillo a un tavolo, aprire il proprio pc e navigare veloce, o semplicemente aprire uno dei libri o dei giornali e iniziare a leggere.
Quando mi siedo e ordino qualcosa di caldo in inverno o un succo fresco d’estate, all’improvviso mi sento come a casa. Nell’angolo c’è anche un pianoforte, in sottofondo suona spesso della musica classica e nessuno viene a incalzarmi o a farmi capire che è arrivato il momento di andarmene, come invece troppo spesso capita altrove.
Solitamente prendo uno dei quotidiani che il bar mette a disposizione e mi immergo nella lettura.
A terra c’è il parquet, le sedie sono colorate, c’è un tavolone centrale in legno perfetto per lo sharing, e non mancano nemmeno due poltroncine in pelle per stare comodi. Ai muri, oltre a una miriade di libri, scritte con citazioni letterarie e ritratti di scrittori (tra cui il mio preferito in assoluto, Haruki Murakami) rendono il posto, come direbbero gli inglesi, davvero ‘cozy’, intimo, confortevole.
Sono lontani i tempi in cui il bar lo conoscevamo io e qualche altro abitante del quartiere. Nonostante il successo, al netto di alcuni momenti in cui c’è parecchia gente (e davvero variegata, in un mix di genere ed età), l’atmosfera è tutto sommato tranquilla e rilassata. Forse troppo, perché a volte può capitare che il servizio non sia puntualissimo. Ma preferisco dover chiedere una volta in più il mio cappuccino che essere velatamente invitata ad andarmene dopo un’oretta. Perché, si sa, quando di mezzo c’è un buon libro e un tè caldo, si può finire per fare tardi.
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Via Vincenzo Foppa 4, Milano
02 3650 314.
Aperto tutti i giorni dalle 6:30 alle 20:00 (domenica dalle 7:30 alle 15:00).
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