L’ho già detto: se si mangia col cucchiaio io sono più felice. E se devo pensare al comfort food per eccellenza penso a una zuppa: non c’è niente che mi coccoli più di una minestra fatta bene. Altro che ospedale, altro che detox: i brodi sono tra le invenzioni migliori dell’umanità. Quindi non potevo provare una novità in zona Solari, Tagliabrodo: un mini ristorante-zupperia che mette in carta zuppe, vasetti e dolci: sono stata a cena l’altra sera…ecco come è andata!
La carta non è lunghissima e si divide tra ricette già pensate e quelle ‘da comporre’. Tra le prime ci sono, tra le altre, la pasta e fagioli, la passatina di lenticchie con menta e sfilacci di cavallo, la ribollita. Per creare la propria zuppa, invece, si può scegliere tra delle basi (per esempio, patate e porri, carote e zucchine) e dei topping (salsiccia, bruschette, pollo…). Ogni giorno, poi, ci sono delle zuppe del giorno da scegliere dalla lavagna.
Essendo la prima volta qui, ci buttiamo sulle zuppe ‘già fatte’. Purtroppo non è la nostra sera fortunata, e nonostante siano soltanto le otto e mezza di sera, molti piatti non sono più disponibili. Pazienza. Scegliamo la ribollita, la zuppa di cipolle con robiola mantecata, la zuppetta di pesce (anche un po’ più di pesce dentro non sarebbe guastato) e il laksa di pollo, una zuppa tailandese a base di curry, latte di cocco, noodles di frumento e pollo.
Tutte buone, soprattutto la zuppa di cipolle e il laksa: porzioni abbastanza abbondanti, anche se tutto dipenderà dalla vostra fame e dalla portata che sceglierete (se avete più fame, buttatevi sul laksa con i noodles).
Per ‘rinforzare’ si può scegliere anche uno dei ‘vasetti’: crema di funghi, salsicce, pane e salame, tutti serviti all’interno di barattoli trasparenti. Dividiamo un pane alle acciughe con burratina, molto gustoso.
Lo spazio per i dessert c’è, anche se le proposte dolci alla fine non ci entusiasmano.
Il flan di carote con gelato alle mandorle e la torta al cioccolato con crema al cappuccino e nocciole sono decisamente ‘casalinghe’ e forse meriterebbero un po’ più di cura.
Siamo in via Solari, non troppo distante dalla fermata della metro verde Sant’Agostino e proprio davanti alla tratta del tram 14. Approfittatene per un giro a prima o dopo, dove le alternative per o per qualche qui certamente non mancano!
Tagliare il brodo: impossibile. Il concetto di impossibile tenta di essere ripreso, si legge sul sito del locale, dagli oggetti sospesi al soffitto e dalle trasparenze degli arredi. Un’interpretazione un po’ forte, direi, che non avevo colto se non leggendo a posteriori (!). Fuor di metafora, il locale è piccolo, semplice, arredato in stile minimalista. Tavoli troppo attaccati per i miei gusti, cucina a vista, servizio cortese e ‘casalingo’, tutto all’insegna della naturalezza.
Le zuppe in carta costano in media 12 euro: se accompagnate da un altro piatto e qualcosa da bere, il conto finale dovrebbe aggirarsi sui 20-25 euro. Non pochissimo in assoluto, considerato che si tratta di piatti semplici, ma il prezzo forse è motivato dall’attenzione quasi maniacale verso la scelta degli ingredienti (le lenticchie sono quelle di Castelluccio, i ceci di Spello, la burratina arriva dalla Puglia). Da Tagliabrodo tornerei per un pranzo veloce in estate e per provare, sempre che quel giorno lo avranno, la zuppa piccante di chorizo!
Via Solari 30, Milano
02 84963176
Aperto tutti i giorni (12:30-14:30 e 20-22:30) tranne domenica
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